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Essere padre oggi: coinvolgiti in gravidanza

Marco Bianchi
9 giugno 2025
5 min
Paternità
Essere padre oggi: coinvolgiti in gravidanza

Essere padre oggi: il tuo ruolo inizia in gravidanza

Essere genitori nel 21° secolo non significa più semplicemente "aiutare" o essere "presenti quando è il momento". Oggi, il ruolo paterno inizia dal primo test positivo. La gravidanza non è solo una questione di due a livello biologico, ma anche emotivo, relazionale e pratico. Accompagnare attivamente fin dall'inizio può fare una profonda differenza nel benessere della coppia, del futuro bambino... e di te stesso come genitore.

La gravidanza è anche tua: una tappa fondamentale per legare

Molti uomini sentono che la gravidanza è una fase in cui sono "spettatori". Ma gli studi ci dicono il contrario. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la partecipazione attiva del padre durante la gravidanza è associata a migliori esiti emotivi, sia per la madre che per il bambino.

La connessione emotiva tra padre e bambino può iniziare molto prima della nascita: parlare con l'utero, partecipare alle ecografie, accompagnare le lezioni di parto e comprendere i cambiamenti fisici ed emotivi che la madre sperimenta crea un ambiente sicuro e di supporto. Questo legame precoce favorisce una migliore transizione alla genitorialità e promuove un maggiore coinvolgimento dopo la nascita.

Padre che accompagna la sua compagna in una consultazione prenatale durante la gravidanza

Il coinvolgimento dei genitori fin dall'inizio genera benefici a lungo termine.

Sostenere senza invadere: presenza attiva e rispettosa

Non si tratta di "sostituirsi" alla madre o di "fare la madre", ma di trovare il proprio vero modo di essere. Essere attenti, ascoltare, chiedere come si sente il proprio partner, imparare insieme, condividere l'incertezza, preparare decisioni importanti come il tipo di parto o l'allattamento... Tutto questo è paterno fin dalla gravidanza.

Il supporto emotivo è particolarmente importante: secondo il Associazione Spagnola di Pediatria (AEP), le donne con un ambiente di supporto stabile hanno meno probabilità di sviluppare ansia e depressione prenatale o postpartum. E tu sei una parte fondamentale di quell'ambiente.

"Gli uomini che sono coinvolti dalla gravidanza sviluppano un legame più forte con i loro figli e riferiscono una maggiore soddisfazione nella loro esperienza di padri".

CIMPYME

Cosa si può fare durante la gravidanza?

Non è necessario essere un esperto o avere tutte le risposte. Si tratta di essere disponibili, con attenzione e curiosità. Ecco alcune azioni concrete che hanno un grande impatto:

  • Accompagnare visite mediche ed esami.
  • Assistere nel processo decisionale informato (tipo di parto, luogo, piano del parto).
  • Sii consapevole dei cambiamenti fisici ed emotivi della gravidanza.
  • Creare spazi per parlare di futuro, di paure, di illusioni.
  • Partecipa al montaggio dello spazio del bambino.
  • Leggete insieme sulla genitorialità, la cura del neonato, l'allattamento al seno, il sonno dei neonati, ecc.
  • Preparati emotivamente al parto e al post parto: la trasformazione è anche tua.

Il tuo legame con il bambino inizia prima della nascita

Parlargli, cantare per lui, accarezzargli la pancia... Sono gesti semplici ma significativi. Dalla 23a alla 25a settimana di gestazione, il bambino può sentire i suoni dall'esterno, compresa la tua voce. Il U.S. National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) evidenzia che i feti rispondono agli stimoli uditivi e che la ripetizione di una voce familiare può avere effetti calmanti alla nascita.

Inoltre, questi gesti ti aiutano anche a diventare consapevole del tuo ruolo, visualizzare tuo figlio o tua figlia e costruire la tua identità genitoriale fin dall'inizio.

Adre si connette con il suo bambino non ancora nato accarezzando la pancia del suo partner

Il legame emotivo del padre con il bambino inizia molto prima della nascita.

Anche tu hai bisogno di cure: genitorialità consapevole dalla cura di sé

Diventare genitori suscita molte emozioni: eccitazione, paura, dubbi, pressione... Ed è anche valido parlarne. Spesso, i padri si sentono invisibili durante la gravidanza, come se non avessero il "permesso" di sentirsi o avessero bisogno di supporto.

Cercare spazi da condividere, parlare con altri uomini, fare terapia se ne hai bisogno o persino scrivere del tuo processo può aiutarti a integrare questa nuova fase con maggiore consapevolezza e benessere.


Questo articolo è solo indicativo

Le informazioni fornite in questo articolo sono solo a scopo educativo e non sostituiscono la consulenza medica professionale. Consultare sempre un professionista della salute qualificato in caso di domande o situazioni specifiche.